Ottimizzazione dei processi, postazioni da lavoro ordinate ed ergonomiche, in grado di ridurre sprechi, eccessivi sforzi ed infortuni per gli operatori. La Lean Manufacturing applicata sul luogo di lavoro.
Gli ultimi dati Inail riportano un aumento degli infortuni sul lavoro dell’8,5%, in aumento rispetto lo scorso anno. La Lean Manufacturing e l’ergonomia nella progettazione dell’ambiente di lavoro rappresentano due alleati fondamentali per contrastare questo fenomeno. In più oggigiorno, nell’organizzazione degli spazi deve essere considerata anche la variabile covid-19. Spazi che devono prevedere il distanziamento ed il rispetto degli standard di sicurezza e pulizia.
Postazioni di lavoro progettate e realizzate non in linea con gli spazi, le necessità e gli obiettivi delle aziende, può comportare delle conseguenze sull’intero processo produttivo.
Processi quali, l’assemblaggio, il controllo qualità, l’imballaggio, richiedono un lavoro continuativo e ripetitivo, una poca attenzione agli aspetti sopra elencati incidono notevolmente sulla sicurezza.


Alcuni consigli per la progettazione delle Postazioni da Lavoro
1- Sviluppa il Layout del magazzino
Organizza al meglio il flusso produttivo, creando circuiti chiusi di produzione, che colleghino le diverse postazioni da lavoro, in modo tale da evitare spostamenti inutili.
Utilizza le tecnologie digitali, come i software per la progettazione 3D, grazie ai quali potete avere una rappresentazione fedele della realizzazione finale, oltre a poter fare degli opportuni cambiamenti prima di implementare il layout definitivo. L’innovazione digitale vi permette di creare del valore aggiunto e di ridurre gli errori.
2- Scelta dei materiali adatti
Esistono diverse tipologie di materiali per la realizzazione delle postazioni di lavoro. Per una scelta ottimale devono essere considerate le esigenze produttive, in modo tale da avere una soluzione ad hoc. Capire la tipologia di materiale, il flusso produttivo, le esigenze degli operatori, sono tutti elementi che portano ad avere una postazione di lavoro in grado di ottimizzare le operazioni.
3- Ascoltare le esigenze degli operatori
Gli operatori che lavorano sulle linee, sono coloro che si interfacciano direttamente con l’elaborazione del materiale e rappresentano il fulcro del processo produttivo. Nella realizzazione del layout devono essere prima di tutto ascoltate le specifiche necessità degli operatori, per assicurarsi che le postazioni di lavoro supportino le loro attività.


La Lean Manufacturing e 5S
Il metodo delle 5S elimina tutto quello che viene identificato come spreco e inefficienza sul posto di lavoro.
5S perché riprendono 5 parole giapponesi, che sono la base dell’applicazione della filosofia Lean:
- Seiri: separare
- Seiso: pulire
- Seiton: organizzare
- Seiketsu: standardizzare
- Shitsuke: sostenere e diffondere
Lorenzo De Grandi, presidente della società Choralia, che ha iniziato ad implementare questa strategia ha riportato tali risultati:
“Si tratta di un processo di miglioramento continuo, che all’inizio può sembrare un lavoro esagerato, ma cinque minuti al giorno, moltiplicati per 250 giorni lavorativi, portano a 1.250 minuti risparmiati all’anno, tempo che può essere impiegato per lavorare su un progetto speciale o per la propria crescita personale. Questo metodo del riordino fa parte di una strategia di lean management ben più complessa, perché è applicato a processi di gestione e organizzazione aziendale e ha una valenza legata alla produttività lavorativa e al benessere delle risorse”


Il primo punto consiste nel rimuovere tutto quello che è ingombrante, controproducente, che occupa spazio e che rallenta le operazioni.
La seconda fase consiste nel pulire e riordinare la propria postazione.
Una postazione di lavoro pulita, con le attrezzature ordinate consente all’operatore di lavorare meglio e in sicurezza, rendendo subito visibili eventuali malfunzionamenti, correggendoli tempestivamente. Più c’è pulizia, maggiore è la produttività. Ogni oggetto deve avere una classificazione e qui, viene in ausilio il visual management, che permette una rapida identificazione degli strumenti. Gli shadow boards colorati, applicati alle postazioni sono l’ideale, in quanto consentono di riporre in modo ordinato e sicuro la propria attrezzatura.


Al terzo posto l’organizzazione. Qui entra in campo l’ergonomia, perché la sistemazione degli oggetti deve consentire agli operatori di fare meno sforzi possibili da un punto di vista fisico. L’operatore deve poter compiere le proprie operazioni in modo confortevole, ogni attrezzatura deve essere a disposizione e vicina all’utente. Ecco che quindi devono essere analizzati i flussi, per determinare quali di questi rallentano e portano spreco di risorse ai processi produttivi, e sulla base di questi realizzare un layout che ottimizzi i flussi logistici.
Sotto questo punto di vista, si può organizzare il proprio magazzino utilizzando lo strumento Kanban, che organizza la produzione secondo una logica pull, eliminando alcuni dei possibili sprechi:
- Sovrapproduzione
- Movimenti inutili
- Eccessive scorte
Sfruttare il Kanban per la progettazione del magazzino supermarket, in cui ogni materiale ha un suo codice identificativo, così da permettere agli operatori un rapido accesso ai materiali. Ecco che alcune postazioni di lavoro vengono progettate utilizzando corsie a rulli, in cui ogni corsia ha il suo codice, ed ogni corsia contiene uno specifico materiale.


Occorre anche standardizzare, quindi assicurarsi che ogni metodologia applicata sul posto di lavoro, sia eseguita regolarmente. Ogni processo stabilito per avere delle postazioni di lavoro pulite e organizzate, non va disperso, ma anzi controllato e migliorato. Devono essere definiti dei responsabili che si occupano della manutenzione e della gestione dei processi, oltre a delineare dei periodi precisi in cui effettuare il controllo e monitoraggio.
Quinto punto, significa sostenere nel lungo periodo l’applicazione delle 5S, diffondendola su tutti i livelli aziendali. È importante verificare con delle analisi periodiche i miglioramenti, ma anche incoraggiare il proprio staff, elogiando e mettendo in risalto gli aspetti positivi. Utilizzando lavagne visual, con cui si rendono consapevoli gli operatori sugli obiettivi di produzione, può essere una soluzione. Infine la formazione in azienda è fondamentale e deve essere continuativa, per non disperdere il valore creato.


Una postazione da lavoro ottimale lean manufacturing
Abbiamo evidenziato alcune tecniche pratiche che si possono applicare in ottica 5S, ognuna di queste alimenta la progettazione e la realizzazione di una postazione da lavoro il più possibile modulare e customizzata.
La differenza tra una postazione da lavoro standard, rispetto ad una realizzata in ottica Lean, consiste proprio nella customizzazione. Rappresenta un valore difficile da sostituire in termini di costi, tempo e manutenzione. Utilizzando dei sistemi flessibili e modulari, si possono progettare ed implementare infinite possibilità di soluzioni, che possono essere modificate ogni qual volta si presenta un’esigenza diversa, senza dover sostituire l’intera postazione. Tutto questo vi porta ad avere una postazione da lavoro perfettamente in linea con le logiche dell’ergonomia, facile da utilizzare e sicura.


Abbiamo citato gli shadow boards, ma a questi possiamo aggiungere i pannelli forati che consentono di mantenere ordinata l’attrezzatura, così come l’inserimento di lavagne riscrivibili monofronte o bifronte, oppure porta monitor per rendere visibile il processo produttivo.
Per avere delle soluzioni ancora più ergonomiche, si possono implementare dei sistemi up and down, che in poco tempo regolano l’altezza, ma ancora più semplicemente dei piedini regolabili. Postazioni da lavoro su ruote pivottanti, dove si riesce ad incrementare la flessibilità e la facilità di trasporto sulle linee di assemblaggio.


Altre tipologie di accessori che possono essere aggiunti alla postazione, sono le rulliere, che consentono una gestione del materiale in ottica FIFO (First in first out), che agevolano l’accesso ai materiali. E per liberare spazio si utilizzano corsie per il ritorno dei vuoti, oppure inserendo dei fori o scomparti dentro i quali inserire il materiale non utilizzato.
Postazioni progettate per lavorare in piedi, dove ad esse si applicano dei tappeti defaticanti, per migliorare le condizioni operative e ridurre gli sforzi, oppure ideate per lavorare in posizione seduta, in cui seguendo i principi delle 5S, si evitano spostamenti inutili ed eccessivi sbracci per il prelievo dei materiali.


Conclusioni
Rispettare i principi delle 5S, porta notevoli vantaggi. Per primo il ciclo di vita della propria attrezzatura si allunga, senza dover sostituirla in poco tempo. La sicurezza nel proprio stabilimento aumenta, riducendo notevolmente gli infortuni sul posto di lavoro ed infine la produzione diventa efficiente, in grado di ottimizzare le risorse a disposizione.
Fonti
- https://www.flexqube.com/news/manual-material-handling-tips-for-a-more-ergonomic-work-environment/
- https://www.ilsole24ore.com/art/meno-superfluo-e-lavoro-piu-efficiente-modello-lean-applicato-scrivania-AEXzOjf
- https://www.blog.hoffmann-italia.it/la-postazione-di-lavoro-efficiente-con-il-metodo-delle-5-s/
- https://www.chartaartbooks.it/la-pulizia-del-posto-di-lavoro-come-farla-al-meglio/
- https://www.impresaefficace.it/organizzare-il-lavoro-con-le-5-s/
- https://www.giornaledellepmi.it/la-postazione-di-lavoro-secondo-pfu-come-lordine-migliora-la-produttivita/
- https://www.logisticaefficiente.it/fabbrica-4-0/management-della-produzione/l-efficacia-delle-5s-nella-metodologia-lean.html