di Marco Astore
In presenza di processi generali di notevole peso, tra cui l’invecchiamento della popolazione, caduta dell’occupazione, riduzione della spesa pubblica; il destino di una società non è definitivamente segnato dal loro impatto su di essa.
Esistono dei margini di scelta, tra cui: l’innovazione, l’evoluzione e nuove risorse strategiche.
Da qui l’idea di un nuovo sviluppo, uno sviluppo sostenibile.
La necessità di una crescita economica sostenibile ha iniziato a manifestarsi ad inizio degli anni 70’, nel momento in cui la società si è accorta che il modello tradizionale di sviluppo avrebbe portato nel lungo periodo il collasso dell’ecosistema terrestre.
Oggi si sta vivendo una crisi ha un triplice valore, infatti essa è sia economica, sia ambientale che sociale.
Crisi economica a causa di una continua speculazione, ambientale dovuta ai cambiamenti climatici e sociale, per via di un peggioramento della qualità della vita e ad una crescita delle disuguaglianze.
Proprio per questi motivi, sempre più, si sta generando una consapevolezza a livello internazionale sul fatto che sia necessario un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità, per creare valore economico in modo stabile e duraturo, creando benessere ed equità.
Cosa si intende per sostenibilità
La definizione riconosciuta a livello mondiale si trova nel Rapporto Bruntland – “Our commune future”, dove viene identificata come un modello di sviluppo in grado di “assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”.
Infatti la parola sostenibilità viene principalmente associata al concetto di ambiente, non considerando le tematiche sociali ed economiche ad essa collegate.
Sostenibilità ha, appunto, un significato più globale e tutti i tre aspetti sono tra loro correlati e interdipendenti.
La sostenibilità, dunque, è una componente fondamentale per creare valore economico e sviluppo.
Infatti, la priorità di ogni sviluppo deve essere quello di garantire alle generazioni future la stessa disponibilità di risorse che abbiamo attualmente, seguendo un principio di equità.
Le tre dimensioni della Sostenibilità
La Strategia dell’Unione Europea per lo sviluppo sostenibile ha stabilito nel 2011 a Göteborg (Svezia), un piano a lungo termine per raggiungere uno sviluppo sostenibile a livello economico, sociale ed ambientale.
Da qui la definizione delle tre dimensioni della sostenibilità:
- Sostenibilità economica: capacità di un sistema economico di produrre reddito e lavoro in maniera duratura
- Sostenibilità sociale: capacità di garantire che le condizioni di benessere umano siano equamente distribuite
- Sostenibilità ambientale: capacità di tutelare l’ecosistema e rinnovare le risorse naturali
Questi tre concetti si riscontrano anche nell’Agenda 2030, infatti:
- Dimensione ecologica: riproducibilità delle risorse
- Dimensione economica: efficienza e crescita
- Dimensione sociale: equità
Sostenibilità Ambientale


Una definizione di sostenibilità ambientale proviene da “The Natural Step”, organizzazione no-profit, che racchiude questo concetto in quattro punti:
- Riduzione di estrazione di sostanze naturali
- Riduzione di produzione di sostanze chimiche
- Riduzione del degrado fisico della natura
- Riduzione degli ostacoli che impediscono alle persone di soddisfare i bisogni umani fondamentali.
Quattro focus che non si limitano alla classica idea di sostenibilità ambientale (riciclo, riuso, biodegradabilità), ma mirano a ridefinire i consumi delle risorse, riducendoli e rimodulandoli.
Sostenibilità Sociale


Sostenibilità sociale significa da un lato mantenere unita la società, promuovendo la collaborazione degli individui per raggiungere gli obiettivi comuni, dall’altro soddisfare i bisogni individuali di salute e benessere, di un’adeguata nutrizione e riparo, di espressione e identità culturale.
Sostenibilità Economica


La sostenibilità economica è definita come la capacità di un sistema economico di generare reddito e lavoro per il sostentamento delle popolazioni.
Essa è alla base dello sviluppo sostenibile, in modo tale da garantire alle generazioni future la stessa disponibilità di risorse delle attuali generazioni.
Una diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza, è appunto fonte di comportamenti non sostenibili, rendendo più difficile salvaguardia del capitale economico, umano, sociale e naturale.
Gli obiettivi dello sviluppo sostenibile secondo l’Agenda 2030


L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è stata firmata il 25 Settembre 2015 dall’Assemblea generale dell’Onu, nella quale veniva stabilito il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.
In esso ritroviamo 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), articolati in 169 target da raggiungere.
Attraverso questi 17 obiettivi, i 193 paesi aderenti all’Agenda 2030 si impegnano a sradicare la povertà in tutte le sue dimensioni e a promuovere uno sviluppo sostenibile, per salvaguardare e tutelare il pianeta.
Più precisamente, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile vanno incontro a tematiche legate allo sviluppo economico e sociale, tra le quali si trovano:
- Povertà
- Fame
- Diritto alla salute e istruzione
- Disponibilità di acqua ed energia
- Lavoro
- Crescita economica inclusiva e sostenibile
- Tutela e cambiamento climatico
- Urbanizzazione
- Modelli di produzione e consumo
- Uguaglianza sociale e di genere
- Giustizia e Pace
Obiettivi economici secondo l’Agenda 2030
- Promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e sostenere l’innovazione;
- Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili;
- Garantire l’accesso all’energia a prezzo accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti;
- Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena occupazione e il lavoro dignitoso per tutti;
- Rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.
Obiettivi ambientali secondo l’Agenda 2030
- Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità;
- Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze;
- Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienici per tutti;
- Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine.
Obiettivi sociali secondo l’Agenda 2030
- Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili;
- Promuovere società pacifiche e inclusive orientate allo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli;
- Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti
- Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età;
- Sradicare la povertà in tutte le sue forme e ovunque nel mondo;
- Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile;
- Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze;
- Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi.
Conclusioni
La sostenibilità è quindi molto più complessa, e non riguarda esclusivamente l’area ambientale ed energetica.
Le società umane sono dipendenti dai sistemi naturali e purtroppo l’uomo ha impattato negativamente su di essi, fino a causare un vero e proprio cambiamento globale.
Sostenibilità e sviluppo sostenibile sono sempre più al centro delle decisioni politiche, economiche e sociali, le quali, però, richiedono un cambiamento culturale in un’ottica di processo di crescente consapevolezza.
La sostenibilità, la responsabilità e l’innovazione, sono appunto alla base dell’Agenda Onu 2030, punto di riferimento per molte aziende che stanno riconsiderano il proprio modello di business, per trovare delle risposte alle grandi sfide globali con cui si stanno confrontando.
Infine, per rispondere agli obiettivi dell’Agenda 2030, alle attese della società e per tutelare le generazioni future, è importante, non solo gestire ciò che è contingente, ma anche agire in una prospettiva di medio-lungo periodo, stabilendo sinergie e creando network di imprese sostenibili per trovare soluzioni efficaci ai correnti problemi ambientali, economici e sociali.
Fonti
- https://www.ilsole24ore.com/art/la-sostenibilita-ambientale-economica-e-sociale-crea-valore-le-imprese-AEqNyobB
- https://www.esg360.it/esg-world/sostenibilita-significato-obiettivi-e-perche-e-importante/
- https://blog.web2emotions.com/sostenibilita/la-sostenibilita-economica-alla-base-dello-sviluppo/


Marco Astore si è laureato presso SAA-School of Management, attualmente si occupa dell’area marketing di BG Log, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni per l’intralogistica e per il material handling.
Un pensiero su “Sostenibilità economica, sociale e ambientale per creare valore”
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